Che cosa manca in Ticino?

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Il Consiglio Cantonale dei Giovani ha discusso quest’oggi di ambiente, trasporti pubblici, mobilità e formazione

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Ha trovato oggi, nella prima giornata dell’edizione 2019 del Consiglio Cantonale dei Giovani, il proprio culmine la campagna “Che cosa manca in Ticino?”, realizzata in collaborazione con il progetto engage.ch della Federazione Svizzera dei Parlamenti dei Giovani. A febbraio era stato infatti annunciato che nel corso della sessione di quest’anno, dal titolo “Ecosistema giovani”, si sarebbe discusso di ambiente, mobilità, trasporto pubblico, spazi per i giovani e formazione.

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I giovani partecipanti hanno dunque oggi elaborato delle proposte concrete riguardo tali temi, dopo aver discusso durante la mattinata con degli esperti secondo la formula degli speed debating, moderati dai membri del Comitato. Queste proposte verranno poi rielaborate ed inserite nell’annuale risoluzione del Consiglio di Stato.

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Durante il pomeriggio le proposte sono state discusse e formulate con l’aiuto degli esperti, alla luce delle richieste pervenute nel corso della campagna “Che cosa manca in Ticino?”. Infine sono state presentate all’Assemblea. Tali richieste riguardano in particolare l’incentivo al riciclo ed al corretto smaltimento dei rifiuti e l’informazione verso i consumatori in merito all’impatto ambientale dei prodotti per quanto riguarda il tema “Ambiente”; le coincidenze, il servizio clienti, l’offerta nelle zone periferiche e la tassa di collegamento per quanto riguarda “Trasporti pubblici”; la sicurezza nelle strade e l’estensione del progetto bike sharing in merito al tema “Mobilità”; i centri giovani, gli eventi e la messa a disposizione di spazi pubblici o dismessi a proposito del tema “Spazi per i Giovani”; le lingue, la formazione dei docenti, e la digitalizzazione circa il tema “Formazione”.

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Le richieste oggi formulate verranno ulteriormente elaborate per poi essere inserite in una risoluzione all’attenzione del CdS, che sarà poi nuovamente discussa e infine votata nel corso della 2a giornata. Questa si svolgerà il 10 maggio 2019 nell’aula del Gran Consiglio a Palazzo delle Orsoline.

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Sia gli esperti invitati sia i membri del Comitato organizzativo si dicono soddisfatti di come si sono svolti i lavori e ringraziano i partecipanti per l’impegno e l’entusiasmo dimostrati. Anche per i circa 50 giovani che hanno preso parte alla giornata si è trattato di una piacevole esperienza. Essi hanno infatti potuto, in un primo momento, acquisire informazioni e formarsi un’opinione in merito ai vari argomenti trattati discutendo in un clima rilassato ed informale con degli esperti (Nicola Solcà per il tema “Ambiente”, Martino Colombo per “Mobilità e trasporti pubblici”, Marco Galli per “Spazi per i Giovani” ed Emanuele Berger per “Formazione”).

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In seguito hanno potuto elaborare e presentare delle proposte concrete per cambiare il Ticino, sempre aiutati da degli esperti (Carlo Gambato per “Ambiente”, Fabio Canevascini per “Trasporti pubblici”, Marco Vitali per “Mobilità”, Marco Galli per “Spazi per i Giovani”, Furio Bednarz per “Formazione”) e con la moderazione del Comitato. Il Comitato ringrazia di cuore chi ha contribuito alla buona riuscita della giornata.

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Ticinonews, 30 marzo 2019

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Letizia Saglini

Co-responsabile organizzazione comitato

Sono Letizia Saglini, nata il 25.09.2006 e frequento il liceo di Locarno. Mi interesso di equitazione e degli sviluppi scientifici nell’ambito della salute.

Mi sono sempre interessata alla politica poiché è un mezzo attivo tramite il quale tutti, in una democrazia, possono contribuire attivamente alla società. Il Consiglio Cantonale dei Giovani è una grande opportunità per conoscere, partecipare e proteggere la democrazia fin dalla giovane età, per questo penso che sia un’occasione da non perdere!