BELLINZONA – «Cosa manca al Ticino?». È questa la domanda che farà da fil rouge alla 19.esima sessione del Consiglio cantonale dei giovani che culminerà venerdì, 27 settembre con il tradizionale incontro con i rappresentanti del Consiglio di Stato. Ma rispetto al passato c’è una novità. Sì perché la scelta del tema per la sessione non sarà più fissata in anticipo, ma saranno proprio i giovani del cantone a deciderla. In queste settimane i Comuni invieranno infatti a tutti i ragazzi di età compresa tra i 15 e 19 anni una cartolina. «Ogni cartolina offre la possibilità di sottoporre al Comitato organizzativo del Consiglio cantonale dei giovani una richiesta che gli sta particolarmente a cuore e che vorrebbero venisse tratta dal Consiglio durante l’edizione 2019 – precisa il Comitato organizzatore – tramite ogni cartolina vi è anche l’opportunità di iscriversi alle tre giornate dei lavori del 19.esimo Consiglio cantonale dei giovani. Lo scopo è quello di includere nella risoluzione proposte vicine alle reali esigenze dei giovani del nostro cantone ed allo stesso tempo motivare a partecipare al Consiglio per difendere e portare avanti la propria idea confrontandosi con gli altri. In questo modo il Consiglio mira a coinvolgere attivamente i giovani nella costruzione di un Ticino più vicino alle loro esigenze, a motivarli a partecipare ed a concretizzare idee che rispondano a bisogni reali e condivisi».
\n\n\n\nPer chi fosse interessato, si può partecipare alla campagna ed iscriversi al Consiglio cantonale dei giovani sia in modo “virtuale” sul sito www.engage.ch/ccg e compilando l’apposito formulario, oppure in modo “reale” compilando la cartolina e rispedendola tramite posta. La campagna durerà per quattro settimane ed il termine per inoltrare le richieste ed iscriversi al Consiglio cantonale dei giovani è fissato al 13 febbraio 2019.
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