Oggi i giovani sono spesso sotto pressione a causa della scuola, del lavoro e delle aspettative familiari. Le difficoltà emotive possono portare a peggioramenti scolastici, aumentando la pressione in casa. Propongo di rivedere l’approccio scolastico, smettendo di giudicare i giovani solo dalle note, che non riflettono sempre le loro capacità o difficoltà. Bisognerebbe dare spazio al loro potenziale, favorendo così maggiore serenità e stabilità mentale.